Gli slavi orientali tra storia, fiaba e leggenda

Saronne 29 giugno Tredozio
Saronne 29 giugno Tredozio

La Leggenda rappresenta l’eterna lotta fra il Bene e il Male. Un principe uccide un drago, ma il sangue che fuoriesce dalle sue ferite lo infetta provocandogli un’incurabile malattia. Una semplice fanciulla del popolo accetta di guarirlo purché il principe la prenda in sposa. Il principe esita, ma infine si arrende. E la fanciulla, divenuta principessa, porta il consorte sulla via della santità. Lo spirito del drago continuerà ad agire, ma infine soccomberà all’amore casto e pio dei due sovrani, divenuti monaci poco prima della morte. I loro corpi, separati nella sepoltura, si riuniranno miracolosamente e per sempre. Il testo, diffuso nel XVI secolo, si colloca fra epica, fiaba e agiografia.

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E.T. Saronne, già ordinario di Filologia slava a Bologna, è stato curatore principale dell’edizione italiana di vari testi antico–russi, fra cui Il Cantare di Igor (1988), Il Pian­to sulla distruzione di Rjazan (1992), le raccolte di epica popolare Giganti, incantatori e draghi (1997) e L’epos dei mercanti (2010), il Viaggio in tre mari di A. Nikitin (2003), <em>La Storia del gran principe di Mosca di A.M. Kurbskij (2010).